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RIPRODUZIONE DEL BEAGLE
In questo articolo si tratterà in
forma semplificata del ciclo riproduttivo dei beagles,
naturalmente le cose dette non riguardano solo questa razza, il beagle è prima
di tutto un cane! Non essendo né un veterinario né altro tipo di dottore in questo campo, nel testo potrebbero esserci diversi errori. Io ho semplicemente voluto riunire in un unico documento vari articoli (le fonti sono citate tutte nella bibliografia) che ritengo interessanti. Per ogni vostro dubbio consultate il vostro veterinario di fiducia. Quello che è scritto di seguito servirà solo a darvi alcune nozioni elementari sull'argomento. |
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Ricordate soprattutto che qui si parla di valori medi, e di come dovrebbero andare di regola questi eventi. Ma chi ha avuto a che fare con la riproduzione dei cani sa bene che è argomento molto delicato. Ed ogni accoppiamento, gestazione, parto, e svezzamento si possono presentare in maniera diversa e differire dalla media. Inoltre sappiate che gli imprevisti sono tanti e sono dietro l'angolo. Molto spesso è necessario l'intervento del veterinario. Non esitate a contattarlo. |
CICLO RIPRODUTTIVO
La maturità sessuale
La maturità sessuale di un cane raggiunta con la pubertà, con l’inizio e lo
sviluppo dei cicli ovarici nelle femmine ad esempio. La maturità sessuale quindi
la capacità di riprodursi.
Con il primo calore inizia la fase puberale della vita di un cane. Non sempre ci
accorgiamo del primo calore perché non sempre i segni esterni sono
riconoscibili. L’età del primo calore variabile a dipendenza della razza, in
genere cani di taglia piccola e media possono per contro manifestare il loro
primo calore gi all’età di 6-8 mesi.
La maturità per la riproduzione
La maturità per la riproduzione o per l’allevamento non coincide con la maturità
sessuale, perché durante la pubertà, il cane sia in grado di riprodursi, ma il
suo corpo non ancora preparato a quello che può essere lo stress fisico di una
gravidanza, in genere la maturità per la riproduzione fissata dai club di razza.
Il Club Italiano del Beagle stabilisce che da evitare l'accoppiamento al primo
calore e dopo gli 8 anni di vita. Inoltre le femmine fertili devono avere un
periodo di riposo di un calore tra due gravidanze o 10 mesi e per un massimo di
6 gravidanze durante la loro vita.
Ciclo riproduttivo
Durante un ciclo riproduttivo si assister a dei cambiamenti esterni della cagna
pi o meno chiaramente visibili che sono la manifestazione di fenomeni ormonali
che avvengono nel corpo del cane.
L’intervallo tra due cicli ovarici in media di sette mesi, varia in ogni caso
tra i quattro mesi e gli 11 mesi a dipendenza della razza e dell’ individuo
stesso. Per il beagle solitamente di sei, sette mesi.
Il ciclo ovarico si pu suddividere nelle fasi seguenti:
Proestro
Il proestro determinato dal sopraggiungere delle prime perdite di sangue dalla
vagina e perdura fino al momento in cui la femmina accetta il maschio. La durata
del proestro variabile, può durare dai sei agli 11 giorni.
Altri segni per cui prossimo notare la fase di proestro sono dei cambiamenti nel
carattere del cane, l’atteggiamento si fa pi giocoso, alcune femmine nascondono
la coda tra le gambe, rifiutano il cibo o si comportano in modo anomalo.
Estro
La fase dell’estro caratterizzata dalla completa accettazione del maschio da
parte della femmina ( attenzione, accettare di accoppiarsi non vuol dire solo
che non rifiuta il maschio, ma vuol dire anche che lei stessa che lo può andare
a cercare, ed i beagles sono molto bravi a cercare!!), anche qui per bisogna
fare una precisazione, non detto che la cagna accetti tutti i maschi che si
fanno avanti, infatti, può respingere vigorosamente le "avances"di un certo
maschio,mentre invece accetta con entusiasmo quelle fatte da un altro maschio!
.. insomma verrebbe da dire che non solo una "questione di sesso"..
In questo periodo la vulva si presenta pi morbida e piccola,
rispetto al proestro, le perdite vaginali si manifestano anche durante questo
periodo e possono contenere ancora del sangue oppure assumere un colore
paglierino.
La durata media dell'estro di 9 giorni, e può andare dai 4
ai 15 giorni, questo periodo molto importante in quanto coincide con la
secrezione dell'ormone luteinizzante ( LH), fenomeno a cui fa seguito
l'ovulazione entro le 24-72 ore, dati che gli allevatori conoscono benissimo in
quanto determinare il momento dell'ovulazione della cagna sinonimo di riuscita
fecondazione e quindi di nuovi nati.
L’estro terminato quando la femmina non accetta pi il
maschio .
Diestro
La fase di diestro inizia quando la femmina non accetta pi il maschio. La fine
del diestro rispettivamente l’inizio dell’anestro non può essere riconosciuta da
fattori esterni ma soltanto tramite la citologia vaginale o la determinazione
dei livelli di alcuni ormoni nel sangue.
Anestro
L’anestro per definizione la fase dell’involuzione dell’utero. Rappresenta il
momento di quiescenza riproduttiva ( inattività sessuale tra i cicli) e termina
con l'avvio del proestro successivo, la durata quindi di circa 4.5 mesi.
E' quindi la variazione della durata dell'anestro che
determina la frequenza dei calori nella cagna e tanto per ricordarlo ancora, il
normale intervallo tra due cicli di 5-10 mesi.
Le fasi del calore sono spesso cos legate tra loro che praticamente impossibile
risalire con certezza alla fase esatta in cui si trova la cagna. Le modifiche
che subiscono sia l’irrorazione sanguigna dei genitali come anche le modifiche
anatomiche della mucosa uterina sono molto importanti.
La determinazione esatta della fase del ciclo in cui il cane si trova molto
difficoltosa specialmente se i cambiamenti anatomici - clinici non coincidono
con i cambiamenti ormonali.
Tale determinazione esatta può avvenire solo con una combinazione di citologia
vaginale, analisi di livelli ormonali nel sangue e clinica.
Il periodo per l’accoppiamento chiaramente il periodo durante il quale
le femmine sono in calore. Ci succede in generale due volte l’anno, una volta
durante i primi mesi della primavera, la seconda durante i primi mesi
dell’autunno. vero che durante il corso di tutto l’anno si possono osservare
delle femmine che si trovano in calore, avremo in ogni caso il massimo numero di
femmine in calore durante il corso dei mesi citati.
Come abbiamo gi visto pi sopra decisivo per l’accoppiamento, la disponibilit
della femmina ad accettare il maschio, questo avviene in genere solamente
durante la fase estrale e comunque con delle variazioni individuali abbastanza
ampie, non infatti difficile trovare femmine che accettano il maschio solo
durante la terza settimana del calore e quindi quando probabilmente l’ovulazione
gi avvenuta.
Se alla data presunta del parto siete a circa un anno o più
dall' ultimo vaccino contro Cimurro, Epatite, e Parvovirosi fate vaccinare la
vostra cagna un mese prima della data del calore.
Il momento migliore per
l’accoppiamento
Le ovulazioni avvengono generalmente 2-3 giorni dopo la prima accettazione del
maschio. Una volta raggiunto l'ovidotto, gli ovociti vi completano il processo
lavorativo per altri 2-3 giorni. In seguito, gli ovociti rimangono vitali e
fertilizzabili per altri 2-3 giorni, durante i quali avviene la fecondazione.
Gli spermatozoi canini, non appena capacitati, possono penetrare la zona
pellucida di un ovocita primario, ma la fusione dei due pronuclei deve comunque
attendere la maturazione dell'ovocita.
Questo ritardo estende la sopravvivenza complessiva dei gameti femminili e
quindi il periodo di tempo disponibile per l'inseminazione a 5-6 giorni.
Gli spermatozoi di cane cominciano a raggiungere gli ovidotto gi dopo 25 secondi
dall'eiaculazione, hanno un tempo di capacitazione di sette ore, e sono molto
longevi, tanto da essere stati reperiti vivi e mobili nell'utero di cagna in
calore anche dopo 11 giorni dalla monta. Pur non essendo nota la loro capacità
di fertilizzare dopo 11 giorni, prove di concepimento in seguito a monta singola
hanno dimostrato che gli spermatozoi canini mantengono intatte le proprie
potenzialità di fertilizzare fino a 7 giorni dopo l'accoppiamento.
E" stato osservato che nei 13 giorni ( 7 prima e 6 dopo l'ovulazione) durante i
quali possibile il concepimento, la percentuale di concepimento migliore ( pi
del 95%) si ottiene accoppiando da 4 gg. prima a 3 gg. dopo l'ovulazione, mentre
la prolificità migliore (96% degli ovociti ovulati che diventano cuccioli) si
ottiene accoppiando 2 dopo l'ovulazione, ciò nel momento in cui la maggior parte
degli ovociti raggiunge la maturazione. Il momento di va quindi da
Anche se generalmente caratterizzate da un ridotto numero di feti, gravidanze
particolarmente corte ( 57-58 giorni) o particolarmente lunghe ( 69-70 giorni)
possono verificarsi ed essere condotte regolarmente a termine. Da ci consegue
l'importanza di determinare sempre il primo giorno del diestro mediante
citologia vaginale effettuata dopo la monta, onde evitare di ritrovarsi a dover
optare per un taglio cesareo al 68 giorno in una cagna che invece partorirebbe
naturalmente al 70, o viceversa attendere fino al 63 giorno che una cagna
espleti un parto iniziato in realtà al 58 giorno, i cui segni premonitori sono
passati inosservati dall'allevatore.
La dove sia possibile usufruire del supporto di un laboratorio endocrinologico,
il comportamento del progesterone può rivelarsi di notevole importanza
allorquando si rende necessario inseminare la cagna una sola volta, per cui
diventa imperativo scegliere il momento migliore. Infatti, dato che il
progesterone sale a livelli dosabili gi 4 gg. prima dell'ovulazione, e sapendo
che dall'ovulazione alla maturazione degli ovociti trascorrono 2-3 giorni, il
veterinario avr a disposizione 6-7 giorni per attendere il risultato del
dosaggio ormonale e programmare l'accoppiamento o l'inseminazione artificiale.
Oltre ai metodi scientifici, ci sono alcuni metodi empirici
per determinare quando una cagna ovula, naturalmente questi metodi sono stati
ricavati su un largo campione di cagne, ma la vostra potrebbe non rientrarci,
dunque non prendete per certo quello che leggerete in questi “Metodi empirici
per determinare l'ovulazione della cagna”:
- Contare 12 gg dall'inizio delle perdite ematiche
- Contare 2 giorni dall'inizio della recettività della cagna o dall'inizio
dell'estro ( citologia)
- Contare 63 gg indietro rispetto alla data di un parto
precedente per sapere a quale giorno, dall'inizio delle perdite, aveva ovulato.
Questo metodo, rispetto agli altri, pi accurato in quanto nella maggior parte
delle cagne il momento della ovulazione durante il ciclo abbastanza costante per
tutta la vita ( soprattutto tra i 2-5 anni). Lo svantaggio, chiaramente, quello
di avere dati relativa alla gravidanza precedente e soprattutto che in alcune
cagne l'ovulazione avviene in momenti diversi dal ciclo per tutta la vita.
Tanto per fare un esempio: se la cagna ha partorito 58
giorni dopo un accoppiamento avvenuto il giorno 12, e l'intervallo fra
l'ovulazione e il parto di 63 gg, essa deve aver ovulato 5 giorni prima
dell'accoppiamento, ovvero il giorno 7 ( 58-63= -5; g12-5=g7)
La determinazione certa del giorno adatto alla monta può avvenire solo tramite
esami ematologici ripetuti e citologia vaginale.
Comunque, la sopravvivenza particolarmente lunga dei gameti della specie canina
(6-7 giorni per gli spermatozoi, 5-6 giorni per gli ovociti) consente spesso,
con una sola monta, di ottenere risultati accettabili di fertilità e
prolificità.
Il corteggiamento
Prima dell’accoppiamento vero e proprio si assiste al corteggiamento. sempre il
maschio che inizia e viene poi assecondato dalla femmina che si trova in estro.
Durante il corteggiamento, il maschio annusa la testa, i fianchi della femmina
che procede nello stesso modo. Il maschio in seguito si interessa dei genitali
della femmina, le posa la zampa sul dorso e, nel caso la femmina sia ancora in
proestro respinge energicamente il maschio mordendo a volte
Nel caso fossero presenti pi maschi si assiste ad una lotta per contendersi la
femmina. solo il pi forte avrà diritto alla monta.
La monta
Dopo la penetrazione il bulbo del pene si ingrossa facendo cos in modo che i due
cani rimangano attaccati in questo modo l’inseminazione avvenga all’interno
dell’utero. I cani possono rimanere attaccati per quasi un ora in questo modo,
cercare di separarli errato in quanto si potrebbero causare delle ferite di
grave entit che potrebbero compromettere lo stato di salute dei cani e causare
dei problemi nel caso di monte future.
Problemi durante la monta
I problemi che possono insorgere durante la monta possono essere di varia
natura, ad esempio la non accettazione del maschio da parte della femmina,
l’impotenza del maschio, problemi anatomici ecc. in questi casi bisogna
consultare un veterinario.
GESTAZIONE
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Le cagne di beagle possono avere in media da
Durante la gestazione avvengono determinati cambiamenti anche nella cagna, il
peso aumenta in media del 30% a dipendenza della grandezza della cucciolata.
Durata della gestazione
La durata della gestazione molto variabile e dipendente da diversi fattori per
esempio la grandezza della cucciolata. la durata media di 63 giorni ma spesso si
assiste a gestazioni che variano dal
In genere si assister a gestazioni particolarmente brevi nel caso di cucciolate
con un numero elevato di feti, gestazioni lunghe nel caso si tratti di
gravidanze con numero di cuccioli piccolo.
Diagnosi di gravidanza
La diagnosi di gravidanza può essere eseguita in diversi modi:
Palpazione addominale Stadio in cui le ampolle uterine sono palpabili - Sonografia Dal 21mo giorno -Radiologia
Dal 42mo giorno, quando le strutture ossee dei feti iniziano a calcificare.
Non esistono per il momento dei test di routine valevoli per la diagnosi di
gravidanza tramite urina o sangue nei cani.
Come comportarsi durante la
gestazione
L’alimentazione di una cagna gravida
molto importante per uno sviluppo corretto sia delle strutture fetali ma anche
per una preparazione corretta della cagna stessa al parto.
La femmina gravida non ha bisogno di particolari attenzioni,
o almeno per il primo mese di gravidanza, in quanto tutto si svolger
normalmente. Le cagne devono continuare a cibarsi normalmente come prima della
monta (per chi fa uso di cibo commerciale: usare cibo da mantenimento).
E’ buona norma nei primi 30-40 giorni di gestazione
somministrate alimenti ricchi di Calcio (il Calcio viene immagazzinato nell'
organismo della gestante);
A partire dal secondo mese invece
opportuno cambiare l’alimentazione della futura mamma, in quanto deve essere
nutrita con cibi appositi per cagne in gravidanza, che garantiscano il perfetto
nutrimento. A partire dalla sesta settimana sarà offerto alla cagna circa il 20%
di cibo in pi per passare poi ad un aumento di circa a 50% nell’ottava e nona
settimana come pure nella prima settimana dopo il parto. Un supplemento proteico
e di sali minerali o un passaggio a cibo pi sostanzioso per quanto concerne
proteine e grassi indicato durante la fine della gravidanza e nelle settimane
durante le quali la cagna allatta.
Dopo il 40 esimo giorno di
gestazione NON somministrate integratori che contengano Calcio (l' organismo
deve abituarsi a prelevare quello depositato per far efficacemente fronte alle
grosse richieste di questa sostanza a fine gravidanza/durante il parto/nella
lattazione.
Bisogna poi far fare delle lunghe
passeggiate, lunghe ma non stressanti, bisogna evitare che la femmina faccia
sforzi tipo salti, che si spaventi o che prenda botte sull’addome, bisogna
cercare di renderle le giornate il pi tranquille possibili.
I due mesi di gestazione passeranno
lentamente e ci si accorger del parto imminente da alcuni comportamenti, infatti
la femmina diverrà irrequieta, inizierà a scavare buche (l’istinto la spinge a
scavare buche come nido), sminuzzerà qualsiasi cosa le capiti a tiro, ci saranno
anche dei segni evidenti, in quanto ci saranno delle perdite dalla vagina che
risulterà ingrossata, a volte ci sono delle perdite di latte, ma se si vuole
avere la certezza basta misurare la temperatura interna, che se si sarà
abbassata da 38 a 37 preannuncia il parto.
Durante l' allattamento, sin dai primi giorni, tornate a
somministrare cibi ricchi di calcio (per prevenire la tetania puerperale).
L’alimentazione durante le prime tre settimane di allattamento estremamente
importante visto che in questo periodo la produzione di latte ed il passaggio di
sostanze minerali attraverso il latte notevole. Dalla quarta settimana in poi si
pu lentamente ritornare ad una alimentazione normale.
Durante le ultime settimane di gravidanza se possibile bisogna diminuire gli
intervalli tra un pasto e l’altro per favorire cos la digestione e non
sovraccaricare il tratto gastrointestinale della cagna gi disturbato dalla
presenza dell’utero ingrossato a causa della cucciolata.
Ogni eccesso può risultare dannoso , e anche eccedere nel supplementare la dieta
con sali minerali può rivelarsi catastrofico se si crea una situazione di
concorrenza nel riassorbimento da parte dei feti. Un eccesso di calcio ad
esempio può portare ad una carenza di altri sali minerali che pure sono
importanti per uno sviluppo armonioso dei feti. In genere una alimentazione
corrette pi che sufficiente.
Ad una cagna in gravidanza non si possono chiaramente somministrare medicamenti
e molte vaccinazioni, il rischio che questi medicamenti o vaccini portino a
delle malformazioni o addirittura ad aborti molto grande.
Problemi durante la gestazione
Anche se nella maggior parte dei casi la gestazione procede correttamente
esistono dei problemi che possono insorgere portando talvolta a gravi danni per
la salute della cagna se non riconosciuti tempestivamente.
Aborti spontanei
Determinare l’incidenza di aborti spontanei molto difficile, in quanto essi
avvengono durante le prime tre settimane di gravidanza e senza dei segni clinici
particolari cos che spesso passano inosservati. Possono essere causate da
malattie a carattere sistemico, intossicazioni o vaccinazioni!
Gestazione prolungata
In alcuni casi si assiste ad una durata della gestazione che va oltre il termine
prestabilito. Dapprima bisogna accertarsi che il giorno della monta si stato
annotato correttamente e che il calcolo della durata della gravidanza sia
corretto. Diversi fattori possono causare un prolungamento della gravidanza
oltre il termine, feti morti o disturbi ormonali sono spesso all’origine di
questo disturbo. In ogni caso indicato il consulto di un veterinario.
Spurgo vaginale alterato
La presenza di scarico vaginale alterato sempre sospetta, può essere causato
dalla morte con macerazione o infezione di uno o pi feti, da staccamento della
placenta o da infezioni specifiche dell’utero. Anche qui e necessario il
consulto di un veterinario.
Malattie sistemiche
Alcune malattie sistemiche possono portare ad un indebolimento della cagna che
non le permette di portare a termine correttamente una gravidanza.
Prima del parto
Occorre preparare una "cassa da parto" in legno aperta in alto e con pareti
laterali alte circa quanto l'altezza al garrese della madre fatta eccezione per
una porta di passaggio che deve avere un bordo alto solo qualche centimetro in
modo da permettere il passaggio della madre ma non dei piccoli. Tale cassa va
messa a disposizione della cagna nel suo recinto o in un luogo a lei gradito
(non troppo grande e dispersivo) almeno dieci giorni prima del parto in modo che
ci si affezioni. E' importantissimo, per ridurre la mortalità dei cuccioli
appena nati che la temperatura dell'ambiente in cui collocata la cassa sia un
luogo possibilmente appartato e non troppo caldo (20-30 vanno bene).
Nel caso di climi particolarmente rigidi si possono usare delle bottiglie
contenenti acqua calda o delle lampade a raggi infrarossi per il riscaldamento
dei cuccioli (attenzione alla distanza tra lampada e cuccioli, pericolo di
disidratazione).
Se siamo in periodi con climi sufficientemente caldi va benissimo anche in una
cuccia all’aperto.
Il parto
Gestazione e parto non sono delle malattie, non necessitano
di "cure", sono delle situazioni del tutto fisiologiche come la respirazione o
la digestione.
Il parto e' un evento naturale ed e' bene che il proprietario intervenga il meno
possibile, limitandosi ad osservare che tutto proceda bene e coccolando la
partoriente.
L' approssimarsi del parto indicato dai seguenti segni premonitori:
Alcuni consigliano che la cagna deve restare sola in modo da concentrarsi al
massimo su ciò che le sta accadendo. La vista del padrone potrebbe distrarre la
sua attenzione dai neonati con il risultato di una possibile morte dei piccoli
per il venire meno delle immediate cure materne post parto (es. asportazione
della placenta, leccate che stimolano l'inizio della respirazione, ecc.)
Questo vero, ma se la cagna rimane sola, non ci possiamo accorgere se incombono
complicazioni, dunque l’ideale sarebbe controllarla senza farsi vedere. Inoltre
ci sono alcune cagne che invece hanno bisogno del conforto del padrone.
Va inoltre detto che il primo atto della commedia della vita
non vede una sola attrice (la madre), ma gli attori sono di più, nel nostro caso
la mamma ed i cuccioli. Gi perché i cuccioli non hanno un ruolo passivo, non
vengono semplicemente espulsi, ma hanno un ruolo molto attivo, si muovono, e
questi loro movimenti non solo facilitano il parto ma lo rendo effettivamente
possibile.
Tant'è che in caso di morte fetale, il parto si presenta
difficile ed in alcuni casi non avviene malgrado l' uso di trattamenti
farmacologici. Addirittura se la morte fetale interessa tutti i cuccioli il
parto non avviene quasi mai.
All' approssimarsi del parto e durante lo svolgimento dello stesso somministrate
alla cagna, senza forzarla e se non le vomita, bevande zuccherine e tonificanti
(caffè non forte e bello dolce, succhi di frutta ecc.)
La durata della gestazione , come gi discusso, variabile. L’inizio del parto
segnato dall’inizio del travaglio con contrazioni ritmiche dell’utero,
solitamente non visibili dall’esterno, che hanno il compito di dilatare la
cervice spingendo i sacchi contenenti i cuccioli verso l’esterno. (stadio I).
Lo stadio I può durare fino a 24 ore, di regola dura dalle sei alle 12 ore.
Durante questa fase la cagna prepara il nido per i cuccioli, in alcuni casi si
può notare la fuoriuscita di muco dalla vagina (muco che durante la gravidanza
proteggeva la cervice).
L’espulsione del feto avviene con o senza rottura del sacco amniotico (stadio
II) la femmina generalmente si occupa di liberare il cucciolo dal resto di
placenta fetale e di pulirlo nonché di staccare il cordone ombelicale.
Una volta liberato il cucciolo, la femmina espelle la placenta (stadio III).
La durata di questi stadi variabile a dipendenza dell’esperienza della cagna e
dalla grossezza dei cuccioli Le contrazioni sono chiaramente visibili e si
assiste ad uno sforzo notevole da parte della cagna. In generale il travaglio
può essere molto lungo ma lo sviluppo di un cucciolo dura al massimo 30 minuti,
se il cucciolo non può essere sviluppato correttamente durante questo lasso di
tempo la situazione non pi fisiologica e bisogna consultare un veterinario. La
durata del parto molto variabile, non raro veder un cagna che partorisce 3-4
cuccioli facendo poi una pausa anche di sei ore. La placenta viene espulsa di
regola circa 15 minuti dopo il cucciolo.
Tenere conto che tra la nascita del primo e quella dell'ultimo cucciolo
potrebbero passare anche 12-24 ore (soprattutto se la cagna al primo parto).
Le cagne non sempre si occupano correttamente dei cuccioli, non raro,
specialmente per alcune razze, trovare delle madri che si disinteressano
totalmente dei cuccioli. In questo caso bisogna proceder senza esitazione a
liberare le vie respiratorie del neonato ed a recidere il cordone ombelicale (in
genere si fa strappandolo con le unghie a circa cm dal cucciolo).
Capirete quando il parto finito
perché la madre tirerà a se i cuccioli spingendoli con il muso ad attaccarsi
alle mammelle e si lascerà andare in un sonno profondo. Bisogna tener presente
che la prima poppata la pi importante, in quanto viene dato ai cuccioli il
COLOSTRO.
SITUAZIONI
CHE RICHIEDONO L'INTERVENTO URGENTE DEL VETERINARIO:
Problemi che possono insorgere durante il parto sono di varia natura,
elencheremo qui solo quelli che possono
essere di interesse comune:
- Debolezza della cagna: la cagna non ha pi le contrazioni e non riesce a
sviluppare i cuccioli, in genere spossata. ( attenzione. Alcune cagna si
concedono dei momenti di pausa).
- Distocia (mal posizionamento dei cuccioli): esistono diversi tipi di distocia,
in ogni caso bisogna cercare di riportare il cucciolo in una posizione anatomica
per poter venire sviluppato correttamente.
- La posizione podalica nei cani normale.
- In alcuni casi si può assistere a delle ferite vaginali o addirittura a delle
rotture dell’utero.
La fase post partum generalmente procede senza grossi problemi la cagna può
presentare uno scarico vaginale marrone scuro che può perdurare per diverse
settimane senza dare alcun disturbo, l’utero sottoposto ad un notevole stress si
ricontrae ed acquista abbastanza velocemente la sua struttura normale.
Problemi legati alla fase post partum sono in genere di natura infettiva,
endometriti e mastiti e rappresentano un dilemma per quanto concerne la terapia
in quando quasi tutti i medicamenti che vengono somministrati alla cagna passano
nel latte e danneggiano la flora intestinale dei cuccioli. Eclampsia
Dura da
ll veterinario ci indicherà quale marca scegliere e come effettuare
l’integrazione. Il quantitativo di polvere e d'acqua calda per ogni pasto ed il
numero dei pasti va letto attentamente nelle indicazioni della confezione, essi,
infatti, variano in relazione ai giorni di vita ed alla taglia del cucciolo.
Molto importante sciogliere bene la polvere in poca acqua tiepida ed aggiungere
poi gradualmente il resto dell'acqua in modo da evitare grumi. Il latte si può
preparare anche una volta al giorno e conservarlo in frigorifero prelevando ogni
volta la quantità da somministrare. Il latte va somministrato sempre con un
apposito biberon ad una temperatura di 30-35c scaldandolo a "bagnomaria".
Durante la somministrazione bisogna lasciare poppare spontaneamente il cucciolo
mantenendogli la testa leggermente alta senza forzarne in nessun modo
l'assunzione onde evitare l'ingresso accidentale del latte nell'albero
respiratorio con conseguente probabile morte per polmonite ab-ingestis. Ai primi
segni di sazietà cessare subito la somministrazione: meglio che i cuccioli
rimangano leggermente affamati e crescano pi lentamente piuttosto che rischiare
diarree da eccesso di latte, il peso sarà poi recuperato quando il cucciolo
inizierà ad autoalimentarsi. Nel caso si debbano allevare dei cuccioli che hanno
perso la madre bene ricordarsi che un neonato non in grado n di urinare n di
defecare da solo, bisogna quindi dopo averlo cibato procedere a massaggiare
l’addome con dei movimenti dolci stimolando cos le funzioni fisiologiche.
Alimentazione della cagna durante l’allattamento
- Dieta molto digeribile e ad alta densità energetica e
nutrizionale. Lo stesso mangime che poi darete ai cuccioli
- Adeguata quantità di calorie.
- Durante il picco della lattazione somministrare 2-3 volte la
quantità di cibo fornita durante il mantenimento.
- Somministrazione attraverso piccoli pasti giornalieri durante la
fase pi intensa della produzione lattea.
- Ridurre lentamente l’assunzione di cibo dopo la 4 settimana.
- Acqua fresca e pulita sempre a disposizione.
CURA DEI CUCCIOLI
PRIMA SETTIMANA DI VITA DEI CUCCIOLI
Adesso la neomamma ha bisogno di
tranquillità, bisogna fare attenzione a non disturbarla e soprattutto a
maneggiare il meno possibile i cuccioli appena nati.
Per la prima settimana bisognerà solo assicurarsi che ad ogni poppata (almeno 1
ogni 2 ore) tutti i cuccioli riescano ad attaccarsi.
Altra cosa da tener bene sotto controllo sono i movimenti della neomamma, a
volte infatti può capitare che sedendosi schiacci inavvertitamente i cuccioli e
se non interveniamo tempestivamente questi possono anche morire per lo
schiacciamento o per soffocazione.
Anche da piccoli i Beagle dimostrano subito una buona resistenza e robustezza,
infatti non necessitano di cure particolari, se non quelle insostituibili della
propria mamma! Pertanto per i primi giorni non potremo far altro che osservarli
e compiacerci di loro!
Infatti per quanto riguarda la pulizia, penserà a tutto la neomamma, infatti
ingurgiterà gli escrementi prodotti dai cuccioli sia solidi che liquidi.
L’unica nostra fondamentale accortezza sarà quella di evitare di far avvicinare
ai cuccioli cani adulti, che oltre ad essere mal visti dalla madre potrebbero
trasmettere malattie o parassiti che diventerebbero fatali per i neonati. Sarà
bene segnarci sin da subito il giorno preciso di nascita e il sesso dei
cuccioli, riconoscibile sin dal primo giorno.
In questo periodo di vita, i cuccioli sanno camminare ma strisciano sempre verso
la madre o comunque verso fonti di calore, in quanto non vedono ancora e non
hanno ancora sviluppato il senso del tatto, dell’udito.
SECONDA SETTIMANA
Nella seconda settimana di vita,
tutto trascorrer nella calma, i cuccioli faranno parecchi versetti,
continueranno a mangiare e dormire, mangiare e dormire ininterrottamente, ma
inizieranno gi ad avere contatti con i propri fratelli, infatti si noterà che si
scavalcheranno l’uno con l’altro, si cercheranno e inizieranno ad esplorare la
cuccia o cassa parto.
TERZA SETTIMANA
Ora i cuccioli stanno aprendo gli occhi e cominciano a muoversi e ad aumentare
il loro tono di voce. Con i primi passi dovrà salire il nostro livello di
attenzione. La prima accortezza quella di verificare, nella zona di accesso ai
cuccioli, non siano presenti oggetti che potrebbero accidentalmente ferirli o
materiali che potrebbero ingerire provocando seri danni. Se all’aperto
controllare che non siano presenti forasacchi, pagliuzze che potrebbero
infilarsi negli occhi, orecchie o naso. Ultima accortezza da avere quella di
verificare che il nostro recinto non diventi una trappola per i piccoli. Infatti
una rete troppo grande potrebbe far incastrare la testa o una zampa del cucciolo
e la madre in questo caso non potrebbe essergli d’aiuto. Da ora in avanti per
avremo anche le prime soddisfazione, rimarremo incantati a vederli giocare e
rincorrersi tra loro.
Noteremo gi chi tra i cuccioli il pi
forte e chi meno, infatti assisteremo a delle vere e proprie lotte per
aggiudicarsi la mammella pi gonfia di latte e, come madre natura vuole, a
vincere sarà sempre il pi forte.
In questo periodo oltre all’apertura
degli occhi, i cuccioli inizieranno anche a sentire i primi rumori che li
circondano, inizieranno a vedere la mamma nel vero senso della parola, capendo
che lei che comanda, mentre prima, venivano attratti solo dal calore della mamma
e non dalla figura di quest’ultima.
A 20 giorni, dopo aver consultato il
veterinario, possiamo somministrare un vermifugo per cuccioli, che va
somministrato in base al peso a tutti i cuccioli, e dato che la madre ingerisce
le feci dei cuccioli, molti consigliano di somministrarlo anche alla madre,
chiedete sempre al veterinario.
SVEZZAMENTO
A partire dal 25 giorno, possiamo
procedere con lo svezzamento dei cuccioli, a volte si può anticipare di qualche
giorno se ci accorgiamo che la mamma ha carenze di latte e quindi non riesce a
soddisfare il fabbisogno di tutti i suoi cuccioli.
E’ un’operazione semplice e si può
dire anche buffa, bisogna iniziare con del cibo puppy, frullato e molto liquido,
i cuccioli si avvicineranno molto titubanti alla ciotola, inizieranno col
mettere il muso e non solo all’interno della ciotola, e poi verranno attratti
dal sapore del cibo.
Esistono in commercio molti alimenti
per cuccioli: quale scegliere? Sicuramente una buona marca (avendo un nome da
difendere) utilizza materie prime migliori. Inoltre bene avere alimentato la
madre con lo stesso mangime durante l’allattamento, così i cuccioli sapranno
digerirlo meglio.
Bisogna avere pazienza, i cuccioli
non si abitueranno all’istante a questa novità, ma ci vorranno alcuni giorni,
infatti loro rimangono comunque attratti dal gustoso latte della madre. Dobbiamo
seguire i cuccioli in questo passaggio, se si spostano dalla ciotola dobbiamo
riaccompagnarli e cercare di fargli mangiare qualcosa, cos se loro assoceranno
alla ciotola il sapore del cibo non ci saranno problemi.
Io consiglio di lasciare sempre una
ciotola con acqua, in quanto adesso che i cuccioli iniziano a mangiare da soli
sentiranno anche il bisogno dell’acqua, dove qualcuno decider anche di farsi un
bel bagnetto.
In questo periodo la mamma non si occupa pi della pulizia degli escrementi dei
cuccioli, e loro non sono ancora in grado di capire che devono sporcare lontano
dalla cuccia, quindi toccherà a noi tenere il pi pulito possibile la zona dove i
cuccioli riposano.
PRIMO MESE
Nel primo mese di vita i cuccioli
sono cresciuti molto, ormai non faticano pi a reggersi sulle zampe e quindi
iniziano ad esplorare il mondo che li circonda. E’ consigliato un recinto
spazioso, ma che non dia la possibilità ai cuccioli di girovagare dappertutto,
anche perché in questa fase qualsiasi cosa da mordicchiare gli capiti a tiro
viene triturata in un batter d’occhio, infatti in questo periodo i dentini da
latte sono gi spuntati, ve ne accorgerete mettendo un dito nella bocca del
cucciolo.
In questo periodo viene anche
ripetuta la somministrazione del vermifugo, per prevenire la formazione di vermi
all’interno dell’intestino del cucciolo, solitamente 15-20 giorni dalla prima
sveriminazione.
SECONDO MESE
Il secondo mese di vita si fa molto
pi interessante, assisteremo a scene da non credere, la mamma che insegna
l’educazione ai cuccioli (Imprinting).
I cuccioli ormai sono vispi e
allegri e dividono il tempo tra lunghe dormite e giocate infinite, li sentirete
ringhiare, li vedrete azzuffarsi, calpestarsi, mordersi le orecchie e vi
accorgerete che se un cucciolo stringe troppo forte i denti e fa guaire un
fratellino la mamma si alzerà di scatto, prender il cucciolo per la collottola e
gli dar una bella strattonata, il tutto per insegnargli che non bisogna far male
ai propri fratelli.
Alla fine del secondo mese i
cuccioli devono essere vaccinati, o meglio, bisogna iniziare il ciclo dei
vaccini. Altra cosa importante, come ben saprete, i cuccioli devono essere
muniti di microchip, un’operazione veloce e indolore, infatti il veterinario
inietterà sottopelle quest’ultimo e il gioco fatto!
IL MOMENTO DEL DISTACCO
A 60 giorni il cucciolo si in grado di vivere da solo ma non ancora del tutto
indipendente dalla madre. L’età consigliata per sparare i cuccioli dalla madre
di 10-12 settimane.
Adesso i cuccioli sono pronti per
andare a stare nelle nuove famiglie, una cosa piuttosto triste, perché avendoli
visti nascere, muovere i primi passi, le prime pappe un po’ come lasciar andar
via un proprio figlio, ma purtroppo cos.
Il momento del distacco un pochino
traumatico sia per i cuccioli che per la madre, si pu sfregare la mamma con un
panno che verrà dato ai nuovi proprietari con il cucciolo, cos, sentendo l’odore
della mamma sul panno non si sentir completamente solo.
La mamma sarà nervosa, in quanto si
accorger della mancanza dei cuccioli, per questo si consiglia di non dare via i
cuccioli tutti nella stessa giornata, ma di scaglionarli, fare passare almeno un
giorno tra un cucciolo e l’altro.
Si raccomanda di scegliere con cura
i nuovi padroni, di porre mille domande e cercare di capire se il cucciolo andrà
a stare bene, in una famiglia che gli dar tutto l’affetto di cui ha bisogno e le
cure necessarie.
Come avete capito, una cucciolata non una cosa semplice, bisogna affrontarla solo se si veramente sicuri di quel che si vuole fare, solo cos la si potrà allevare con cura e amore.
Il cucciolo appena nato protetto contro alcune malattie
infettive dagli anticorpi che ha ricevuto dalla madre durante la gravidanza,
sarà quindi protetto per un certo periodo da anticorpi presenti nel latte della
madre, ma dovrà sviluppare un sistema di difesa proprio. Vaccinando un cucciolo
acceleriamo il processo di maturazione del sistema immunitario del cane
riducendo il rischio di contagio.
Il momento propizio per eseguire le vaccinazioni
evidentemente quando gli anticorpi materni stanno scomparendo dal corpo del
cucciolo.(in genere ca. 2 mesi di età) in modo da non creare delle interferenze
con gli anticorpi materni.
La vaccinazione consiste nell’inoculare sottocute dei germi attenuati (meno
pericolosi) che in genere causano la medesima malattia contro la quale si vuole
proteggere l’animale. In questo modo il cane produce degli anticorpi e se
dovesse trovarsi a contatto con il germe il suo sistema immunitario pronto a
combatterlo.
Se il cucciolo o cane vaccinato per la prima volta in vita sua la vaccinazione
deve assolutamente venire ripetuta 3-4 settimane pi tardi affinché la protezione
sia sufficiente. In seguito il vaccino sarà ripetuto annualmente per avere una
protezione ottimale.
La vaccinazione va eseguita dopo che il cucciolo sia stato
effettivamente sverminato, larve di parassiti possono essere trasportate dal
sangue o dal latte materno. In generale in neonato sarà infestato da vermi del
tipo ascaridi. Sono possibili infestazioni anche da protozoi (coccidi) nel caso
le condizioni igieniche del canile o allevamento non siano delle migliori.
Per essere certi che il trattamento effettuato sia stato sufficiente ad
eliminare i vermi del cucciolo bisogna eseguire un controllo delle feci e
sverminare il cane in caso di esito positivo dell’esame. Parassiti intestinali
sottraggono nutrimento all’animale e indeboliscono il suo fisico rendendolo pi
vulnerabile a determinate malattie.
Si devono vaccinare solo cani sani e prima della
vaccinazione dovrebbe essere eseguito un esame clinico adeguato. Nei 14 giorni
successivi alla vaccinazione, evitare il pi possibile il contatto degli animali
con fonti potenziali di infezioni. Per l'inoculazione del vaccino bisogna
utilizzare un'attrezzatura sterile, ma evitare la contaminazione del vaccino con
tracce di alcool o altro disinfettante.
Per tutti questi motivi la legge obbliga a fare eseguire le
vaccinazioni solo ai Veterinari.
I vaccini che ci sono in commercio utilizzano delle sigle:
Vaccini Essenziali
C
CIMURRO (Paramixovirus)
E
EPATITE INFETTIVA (Adenovirus: CAV1, CAV2)
P
GASTROENTERITE INFETTIVA (Parvovirus: CPV2)
L
LEPTOSPIROSI (L. canicola, L. icteroemorragiae)
Vaccini Opzionali
Pi
PARAINFLUENZA (virus parainfluenza tipo 2)
BORDETELLOSI (Bordetella bronchiseptica, burgdorferi)
RABBIA (Rabdovirus) obbligatorio in alcune regioni
Vaccini Non
raccomandati
Guardia spp – Canine coronavirus – canine adenovirus
Programma di vaccinazione nel cucciolo figlio di genitori
vaccinati
Cuccioli di et inferiore alle 12
settimane.
08 Settimane CEP + L (una dose di CEP ricostituita con Lepto)
12 Settimane CEP + L (una dose di CEP ricostituita con
Lepto)
Cuccioli di oltre 12 settimane di et e
cani adulti
Primo intervento: una dose di CEP ricostituita con Lepto.
Secondo intervento: Lepto, due settimane dopo.
Programma di vaccinazione cuccioli a rischio
Cuccioli a
rischio(nati da madri non vaccinate, oppure in ambienti con presenza di molti
animali)
Primo intervento: una dose di PUPPY CP ricostituita con
SOLVENTE a 6 settimane di età.
Secondo intervento: una dose di CEP ricostituita con Lepto a
9 settimane di età.
Terzo intervento: una dose di CEP ricostituita con Lepto a
12 settimane di età.
Richiami vaccinali
Cimurro, Epatite
infettiva
Per assicurare il mantenimento di un alto livello
immunitario si consiglia di praticare una vaccinazione di richiamo ogni 24 mesi,
ma non vi sono controindicazioni alla ripetizione annuale della vaccinazione.
Parvovirosi
Per mantenere un elevato livello immunitario si consiglia di
praticare una vaccinazione di richiamo all'anno.
Leptospirosi
Si consiglia un richiamo annuale. Se le condizioni
ambientali lo richiedono, e' consigliabile praticare i richiami ogni 6 mesi.
Rabbia
Primo richiamo dopo 1 anno. I richiami successivi vengono
effettuati ogni 2 anni, ma non vi sono controindicazioni alla ripetizione
annuale della vaccinazione.
La vaccinazione anti-rabbia non pi obbligatoria, tranne nei
seguenti casi: ingresso in Sardegna o in Trentino Alto Adige; ingresso in altri
paesi che la richiedono; partecipazione ad esposizioni cinofile.
Si suggerisce comunque di non effettuarla prima dei 6 mesi
di età.
Considerazioni finali sulla
vaccinazione
Per quanto riguarda i richiami annuali o semestrali, i valori che ho citato,
sono quelli forniti dalle case farmaceutiche, che tra l’altro conducono campagne
sperimentali di pochi anni, e quando dicono richiamare dopo due anni perché nei
loro esperimenti alcune cani (in genere piccole percentuali del campione) dopo
due anni non avevano più difese contro la malattia per le quali erano stati
vaccinati. Ciò significa che il vaccino può durare molto più di due anni, dunque
spesso viene fatto il richiamo quando ancora il cane protetto.
E’ bene ricordare che ci sono degli effetti collaterali, alcuni anche gravi e
che possono portare alla morte.
Dunque: vaccinare si, ma solo dal veterinario.
Salvo
www.beaglepalermo.altervista.org
Dott.
Fabio Vergoni dal Newsgroups: it.discussioni.animali.cani
Rivista "I nostri cani": aprile 2001
Intervento sul Forum clinicaveterinaria.org da parte di
Daniele Fomasi
Guida al Beagle 2007 su
www.beagleetruria.com
Articolo su “Club
Italiano Alaskan Malamute” del Dott. Alessandro
Bianchi Specialista in malattie dei piccoli animali
Articolo
del Dr. Stefano Pernacchia su
www.veterinari.it
Articolo del Dr. Roberto
Mossi, (via Ressiga9, 6512 Giubiasco 1) su www.centroveterinario.ch che ha utilizzato le seguenti fonti:
Feldman and Nelson, Canine
and feline endocrinology and reproduction, 2nd ed.(1996), Saunders Phildelphia
Hoskins J.D., Veterinary pediatrics, 2nd ed.(1995) Saunders Philadelphia
SKG, Internationales Zuchtreglement der FCI
Schweizerischer Club fuer nordische Hunde, Zuchtreglement
SKG, Rglement relatif l’inscription des chiens au Livre des Origines Suisse
(RI-LOS)
SKG, Directives puor le contrle facultatif des chenils par
SKG
CINOLOGIA, Rivista tecninca di allevamento canino, Ed. SCIVAC
Suter P.F. Praktikum der Hundeklinik,
Compendium on continuing Education, 14, July 1992
Per la parte sulle vaccinazioni:
Articolo del “Centro veterinario
alla Ressiga”
Dispense sulla Terapia Vaccinale
di un corso universitario
Foglietto illustrativo dei vaccini NOBIVAC